Tradizione giapponese e haute couture si fondono in creazioni teatrali e drammatiche
La GX Fashion Week Parigi del 30 settembre 2025 ha offerto uno spettacolo unico grazie alla partecipazione di Maya Hasegawa, designer giapponese di fama internazionale, nota per la sua lunga esperienza nel design di costumi teatrali. La designer ha trasformato i Pavillons Etoile et Presbourg, a pochi passi dall’Arco di Trionfo, in un palcoscenico di emozioni, dove la moda è diventata performance e racconto artistico, una celebrazione della fusione tra tradizione e innovazione.
La collezione presentata da Maya Hasegawa ha reinterpretato i tradizionali obi giapponesi, trasformandoli in abiti dalle silhouette drammatiche e teatrali, senza mai tradire l’anima della cultura da cui provengono. Ogni capo è un equilibrio tra precisione sartoriale e teatralità scenica: tessuti ricchi, texture raffinate e tagli studiati con cura hanno conferito alla passerella un impatto visivo potente e suggestivo. La moda, nelle mani di Maya, diventa linguaggio universale e ponte tra culture, unendo l’arte performativa alla couture contemporanea.
Il senso di teatralità è evidente in ogni dettaglio: pieghe studiate, drappeggi volumetrici e scelte cromatiche calibrate creano abiti che parlano, raccontano storie e catturano l’attenzione del pubblico internazionale. L’evento è stato una dimostrazione chiara di come la tradizione giapponese possa essere reinterpretata con rispetto e innovazione, dando vita a capi che sono al tempo stesso eleganti, artistici e profondamente evocativi.
Ogni modello di Maya Hasegawa è concepito come un’opera d’arte, capace di emozionare e sorprendere: dalla scelta dei materiali, sempre di altissima qualità, alla costruzione sartoriale dei capi, fino alla presentazione scenografica che li ha resi vivi sulla passerella. Il pubblico ha potuto osservare come ogni dettaglio, dalla caduta del tessuto alla luce che ne esaltava le texture, raccontasse un dialogo tra memoria storica, estetica e innovazione contemporanea.
La collezione di Maya Hasegawa alla GX Fashion Week Parigi 2025 conferma il ruolo della designer come protagonista originale e influente del panorama internazionale, capace di fondere cultura, artigianalità e performance. La sua moda non è solo vestire: è narrazione, emozione, dialogo tra passato e presente, un invito a vivere ogni abito come un’esperienza sensoriale e culturale, dove ogni fibra racconta la storia di un sapere artigianale unico e di una visione creativa personale.
Con questa performance, Maya ha ribadito quanto la moda possa superare confini, linguaggi e nazionalità, trasformando la passerella in un luogo di incontro tra arte, cultura e sperimentazione sartoriale. La GX Fashion Week Parigi 2025 ha trovato nella sua creatività uno dei momenti più memorabili, dove la tradizione giapponese diventa simbolo di eleganza universale, forza emotiva e innovazione stilistica, confermando Maya Hasegawa come una delle voci più autorevoli e originali della moda internazionale contemporanea.
Maya Hasegawa enchants with performative art at GX Fashion Week Paris, 30 September 2025
Japanese tradition and haute couture merge in theatrical and dramatic creations
The GX Fashion Week Paris on 30 September 2025 offered a unique spectacle thanks to the participation of Maya Hasegawa, a Japanese designer of international renown, celebrated for her extensive experience in theatrical costume design. The designer transformed the Pavillons Etoile et Presbourg, just steps from the Arc de Triomphe, into a stage of emotions, where fashion became performance and artistic storytelling, a celebration of the fusion between tradition and innovation.
Maya Hasegawa’s collection reinterpreted traditional Japanese obi, transforming them into garments with dramatic and theatrical silhouettes, without ever betraying the soul of the culture from which they originate. Each piece strikes a balance between sartorial precision and stage theatricality: rich fabrics, refined textures, and meticulously studied cuts gave the runway a powerful and evocative visual impact. In Maya’s hands, fashion becomes a universal language and a bridge between cultures, blending performative art with contemporary couture.
The sense of theatricality is evident in every detail: carefully designed folds, volumetric draping, and thoughtfully chosen colors create garments that speak, tell stories, and captivate the international audience. The event clearly demonstrated how Japanese tradition can be reinterpreted with respect and innovation, producing pieces that are simultaneously elegant, artistic, and deeply evocative.
Every creation by Maya Hasegawa is conceived as a work of art, capable of inspiring and surprising: from the selection of high-quality materials to the sartorial construction, and the stage presentation that brought the garments to life on the runway. The audience witnessed how every detail, from the fabric’s fall to the light highlighting its textures, told a dialogue between historical memory, aesthetics, and contemporary innovation.
Maya Hasegawa’s collection at GX Fashion Week Paris 2025 confirms her role as an original and influential figure in the international fashion scene, capable of merging culture, craftsmanship, and performance. Her fashion is not merely about dressing: it is storytelling, emotion, a dialogue between past and present, inviting each wearer to experience every piece as a sensory and cultural journey, where every fiber conveys the story of unique artisanal knowledge and personal creative vision.
Through this presentation, Maya reaffirmed how fashion can transcend borders, languages, and nationalities, turning the runway into a meeting place for art, culture, and sartorial experimentation. GX Fashion Week Paris 2025 found in her creativity one of its most memorable moments, where Japanese tradition becomes a symbol of universal elegance, emotional power, and stylistic innovation, establishing Maya Hasegawa as one of the most authoritative and original voices in contemporary international fashion.
Credits: Arjentina Kola, Genta Mema, Janih Ch, George Meviben, Martina Terranova, Frank Lunenschloss, Takafumi Kawagoe
